© Viola Pantano
Fino al 30 Settembre sarà in esposizione presso Palazzo La Rocca a Ragusa Ibla l’installazione Anemos di Viola Pantano, realizzata appositamente per l’edizione 2024 del Ragusa Foto Festival. Quella dell’artista laziale è una proposta che mette in relazione lo spazio espositivo, visto dall’artista come teatro di una performance, e le immagini del racconto visivo, in cui la fotografia ha un ruolo secondario, divenendo documento finale dell’azione che l’artista fa compiere ai suoi protagonisti.
Come ci racconta Massimo Siragusa, il direttore artistico di questa edizione del festival ibleo, Anemos “è un esperimento che l’artista ha condotto coinvolgendo un nutrito gruppo di volontari”, cui “è stato affidato un recipiente pieno d’acqua e un unico compito: restare in apnea con la testa immersa nel liquido per il maggior tempo possibile”. Il prodotto finale è un leporello di grandi dimensioni che mostra alcuni degli scatti realizzati sui quali vengono riportati pochi dati essenziali: il nome dell’immerso e il tempo in cui è rimasto con la testa in acqua.
All’ingresso della mostra è presente anche un recipiente messo a disposizione di chi vorrà compiere in prima persona questa “esperienza immersiva” per partecipare, ex post, all’esperienza proposta dall’artista.
Viola Pantano (Alatri 1987)
Talento multiforme che spazia dalla danza alla performance, dall’installazione alla fotografia e alla videoarte, Viola Pantano è un’artista italiana inserita da Exibart tra i “222 artisti emergenti su cui investire”. Dal 2008, è attiva sulla scena internazionale. Le sue opere sono state esposte in numerose gallerie, sedi istituzionali e spazi museali come le Tese di San Cristoforo dell’Arsenale di Venezia, il Museo del Novecento di Milano, l’Istituto di Cultura di Vienna e Praga, il Castello Cavour di Torino, lo Stadio di Domiziano di Roma e la Residenza Reale Villa della Regina di Torino.
Dal 2010 è interprete della compagnia di danza contemporanea [RITMI SOTTERRANEI], con la quale si è esibita su numerosi palcoscenici in Italia, Francia, Danimarca, Lituania, Corea del Sud e Cina. Dal 2020 è docente di Nuove tecnologie dell’arte e in workshop collaterali presso l’Istituto Europeo del Design di Roma. Dal 2022 ha presentato diverse installazioni pubbliche come Anti-social Car e collabora attivamente con qwatz, contemporary art platform.