Prosegue anche per il 2024 la collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e il Palazzo Ducale di Urbino – Direzione Regionale Musei Nazionali delle Marche stipulata e curata negli anni dai rispettivi direttori Carlo Birrozzi e Luigi Gallo che nella Rocca Roveresca di Senigallia dal 2021, attraverso la formula ICCD OFF SITE, hanno trovato un luogo ideale per presentare i progetti di ricerca legati alla fotografia contemporanea, sia per la suggestiva cornice storica sia per il riconoscimento di Senigallia come Città della fotografia.
Dopo le personali di Mario Cresci e Claudio Gobbi e la collettiva Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno, viene presentata la mostra Vincenzo Castella. Rinascimento, luce naturale dedicata alle architetture del Rinascimento italiano, da riconoscere o scoprire grazie allo sguardo di uno dei più interessanti maestri della fotografia contemporanea.
Dalla Certosa di Pavia al Cenacolo di Leonardo in Santa Maria delle Grazie a Milano, dal Santuario di Loreto a Santa Maria Novella a Firenze, da Santa Maria degli Angeli a Roma alla cupola di San Giorgio che emerge rarefatta dalla laguna di Venezia. Pitture, sculture e architetture ritratte con fiammingo nitore che dialogano con i rigorosi spazi cinquecenteschi della Rocca.
La mostra, a cura di Francesca Fabiani, sarà aperta al pubblico fino al 7 novembre 2024. Il progetto è tra i vincitori del bando Strategia Fotografia 2020, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Vincenzo Castella (Napoli 1952)
È un fotografo, chitarrista e regista italiano, che ha dato inizio alla sua attività fotografica nel 1975, dopo gli studi di Antropologia Culturale all’Università La Sapienza di Roma. Uno dei suoi lavori più importanti è Geografia privata, fotografie a colori di interni domestici realizzate fra il 1975 e il 1982. Nel 1976 compie un viaggio attraverso il sud degli Stati Uniti, dove realizza, insieme a Lucio Maniscalchi, il film in 16mm Hammie Nixon’s People, imperniato sui colori e sui suoni della società afroamericana: uno squarcio di vita di una famiglia di bluesman. Dal 1980 espone i suoi lavori in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1984 ha preso parte alla mostra e al libro Viaggio in Italia, progetto condotto da Luigi Ghirri. Nel 1991 pubblica il progetto Zone. Nel 1997 comincia a lavorare all’opera Città Nomadi, sulle città occidentali contemporanee. I suoi lavori sono conservati nei maggiori archivi e collezioni pubbliche e private. Ha esposto alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano. Dal 1994 lavora al progetto Buildings, ritratti urbani scattati da posizioni molto elevate, ma mai aeree. Collabora con la galleria di Pasquale Leccese Le Case d’Arte di Milano e la Paul Andriesse Galerie di Amsterdam.