Sabato 30 Novembre alle ore 10.30, al Cinema Modernissimo di Bologna, si terrà un incontro con Tony Gentile, il fotografo che ha reso immortali alcune delle immagini più iconiche del 1992 in Sicilia. In quel periodo storico segnato da eventi tragici, Gentile ha “raccolto” con la sua macchina fotografica non solo momenti intensi e drammatici, ma anche il coraggio di chi ha lottato contro la mafia, mostrando al mondo una terra in conflitto e il valore di chi l’ha difesa.
Gentile accompagnerà il pubblico nel suo processo produttivo, rivelando il suo metodo, la ricerca della luce come strumento narrativo e la sensibilità necessaria per cogliere l’istante decisivo. Ogni scatto, frutto di ore d’attesa e profonda empatia con i soggetti, diventa così una finestra sulla realtà sociale e umana di quegli anni. Condividerà inoltre la storia dietro alla celebre fotografia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, diventata simbolo di una lotta che continua ancora oggi.
Questo incontro va oltre la semplice documentazione: è un viaggio nella costruzione della memoria visiva, un’esplorazione del ruolo del fotografo come testimone, non solo dei fatti, ma anche delle emozioni, dei timori e delle speranze di un’intera generazione. Attraverso l’uso della luce e della composizione, Gentile ci mostrerà come la fotografia possa trasformarsi in un potente strumento di memoria, capace di restituire dignità e forza a coloro che hanno scelto di non piegarsi.
Tony Gentile (Palermo 1964)
È un fotografo italiano noto per i suoi potenti scatti di cronaca e reportage, con una carriera segnata dalla documentazione di eventi cruciali nella storia contemporanea italiana. La sua carriera ha avuto inizio negli anni Ottanta, con un focus specifico sulla realtà complessa della sua Palermo, teatro di violenze mafiose e di profonde trasformazioni sociali. Il suo scatto più iconico, che ritrae i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme in un momento di complicità, è diventato simbolo della lotta alla mafia e memoria visiva dell’impegno contro il crimine organizzato, oltre che un emblema delle fallanze italiane in materia di diritto d’autore. Gentile ha collaborato a lungo con l’agenzia Reuters e con importanti testate italiane e internazionali, raccontando eventi di cronaca e conflitti sociali. Attraverso un linguaggio fotografico diretto ed empatico, Gentile documenta non solo i grandi eventi, ma anche la quotidianità e le dinamiche umane, donando un volto a storie spesso invisibili. La sua fotografia rappresenta uno sguardo intimo e impegnato sul mondo, capace di sensibilizzare il pubblico e raccontare storie complesse con forza e autenticità.