Ultimi giorni per visitare la mostra Nel Teatro dell’Arte di Roberto Cotroneo, esposta presso il Palatium Vetus di Alessandria fino 12 Gennaio 2025.
Per più di tre anni Roberto Cotroneo, scrittore, saggista e fotografo dallo sguardo acuto, ha osservato e fotografato gli spazi espositivi d’Italia e di Roma, concentrando l’attenzione sul pubblico. Al centro degli scatti sono così finite non le opere d’arte, ma le movenze e le espressioni di chi a sua volta fotografa ciò che contempla, di chi si assenta distraendosi allo smartphone, di chi si muove in gruppo, o del visitatore stupito di fronte a opere bizzarre. Un’indagine che entra di diritto nella sociologia dell’arte.
«C’è un profondo rapporto, un rapporto nuovo, tra narrazione e fotografia. Colpa della narrazione, merito della fotografia – afferma Roberto Cotroneo. Molti si adattano alle opere scegliendole, esitando, fermandosi più su una che su un’altra. Molti ancora, si muovono in gruppo, in massa, come fossero migrazioni. Altri, si stupiscono di fronte a installazioni che capiscono poco o che trovano eccentriche».
Le 15 fotografie esposte sono una selezione dal progetto Genius Loci, scelta per dialogare con la collezione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in un continuo gioco di rimandi e di “metafotografia”.
Dalla Galleria Borghese alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dal MAXXI al Museo Etrusco di Villa Giulia, lo spirito di osservazione porta Cotroneo ad inserire i soggetti all’interno di un’immagine ulteriore, quella fotografica, capace di sommare le arti e i corpi in movimento. Infatti, come racconta lo stesso Cotroneo, “le sale di un museo d’arte prevedono un pubblico che guarda le opere, ma non un pubblico che osserva un pubblico. Eppure tra le prime cose di cui ho dovuto prendere atto è che nel teatro dell’arte la scena non è quella dell’opera ma del pubblico”.
Roberto Cotroneo (Alessandria 1961)
È un critico, scrittore e saggista, un poeta e un fotografo italiano. Dopo essere stato per quasi vent’anni critico letterario e capo delle pagine culturali del settimanale L’Espresso, dal 2012 scrive per Sette, supplemento settimanale del Corriere della Sera. Ha pubblicato romanzi tradotti in molti paesi del mondo, scritto saggi su fotografia, musica, letteratura e scrittura creativa. Ha pubblicato tre volumi di poesie – I demoni di Otranto, L’innocenza dell’errore, In quest’alba dove ricomincia il tempo – e una raccolta di racconti, Adagio infinito e altri racconti sospesi, e curato l’edizione delle opere di Giorgio Bassani per la collana I Meridiani di Mondadori.