Robert Adams
Casa Mutina – Milano
Fino al 20 Marzo 2025

di Spectrum Web Team
18 Gennaio 202527

© Delfino Sisti Legnani

 

Fino al 20 Marzo Casa Mutina di Milano presenta il progetto espositivo Robert Adams – Compositions of Earth. La mostra – prima personale dell’artista in Italia – è un dialogo tra una selezione di immagini iconiche del grande fotografo americano e un display realizzato con speciali pareti di mattoni naturali multiformi.

Attraverso le sue fotografie, Robert Adams cattura la bellezza e la solennità della natura, esplorando temi come la relazione tra l’uomo e il paesaggio, l’urbanizzazione e le implicazioni delle inarrestabili trasformazioni ambientali.

Il percorso espositivo di Compositions of Earth tocca i soggetti principali della ricerca di Adams che, con il suo sguardo intimo e profondo, si è concentrato sulla frontiera del desolato West americano restituendone un ritratto unico, essenziale e lirico al tempo stesso.

L’allestimento, creato per l’occasione, offre in ogni sala un palcoscenico nuovo, grazie agli intrecci dei pattern di mattoni delle diverse collezioni Mutina. Le pareti, imponenti ma leggere nelle trame che le caratterizzano, rendono protagonista la terra nella sua cromia naturale. Proprio sulla terra – in quanto territorio – si è sempre concentrata l’attenzione di Robert Adams, che nei suoi scatti ha testimoniato la forza incontrastata del paesaggio ma anche l’incontro con chi l’ha plasmato.

Adams ha catturato con il suo obiettivo la bellezza silenziosa e pura di praterie sconfinate in cui animali, nuvole o strade tratteggiano paesaggi sempre ordinati. La bellezza della luce che moltiplica le ombre e ridisegna ogni spazio interno o esterno.

Tra sublime calma e inarrestabile metamorfosi, Adams coglie prospettive in grado di dar forma a stati d’animo. Le sue composizioni restituiscono una visione intellettuale e poetica del mondo che è imprescindibile dal suo cambiamento.

La mostra, realizzata con la collaborazione della Fraenkel Gallery di San Francisco, è curata da Sarah Cosulich e presenta una selezione di opere di Robert Adams dalla collezione di Massimo Orsini, CEO di Mutina.

 

 

© Robert Adams – Pikes Peak, Colorado Springs, 1969 – Gelatin silver print – Collection Massimo Orsini – Courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco

 

© Robert Adams – Berthoud, Colorado, 1976 – Gelatin silver print – Collection Massimo Orsini – Courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco

 

 

 

 

Robert Adams (Orange 1937)

È un fotografo americano che ha concentrato la sua attenzione sul cambiamento del paesaggio nel New West. Il corpo principale delle sue opere si concentra negli anni Settanta quando pubblicò il libro The New West (1974) e partecipò alla mostra New Topographics: Photographs of a Man-Altered Landscape (1975), curata da William Jenkins, cui presero parte fotografi come Lewis Baltz, Joe Deal, Nicholas Nixon, Frank Gohlke, Stephen Shore e i coniugi Becher. Nel 1981 ha pubblicaot il saggio, tradotto poi in diverse lingue, Beauty in Photography: Essays in Defense of Traditional Values. Il libro è stato pubblicato in Italia con il titolo La bellezza in fotografia. Saggi in difesa dei valori tradizionali. Nato nel New Jersey, nel 1952 Adams andò a vivere a Wheat Ridge in Colorado, dove nel 1955 s’iscrisse all’Università, per poi trasferirsi all’Università di Redlands in California, dove si laureò in inglese. Nel 1962 tornò in Colorado dove iniziò ad insegnare presso il Colorado College. Iniziò a fotografare l’anno successivo, quando acquistò una reflex 35mm. Iniziò ad interessarsi sempre di più alla fotografia come linguaggio leggendo Camera Work e Aperture. La tecnica invece l’acquisì frequentando Myron Wood, un fotografo professionista della zona. Nel 1967 cominciò ad insegnare part time in modo da potersi occupare con più dedizione alla fotografia. Incontrò John Szarkowski, l’allora curatore del dipartimento di fotografia del MoMA nel corso di un viaggio a New York nel 1969. L’anno successivo divenne fotografo a tempo pieno. Tra i vari riconoscimenti attenuti nel 2009 gli è stato assegnato l’Hasselblad Award. Attualmente è rappresentato dalla Fraenkel Gallery di San Francisco.