Nane Zavagno
1932-2025

di Spectrum Web Team
20 Gennaio 202535

Lo scorso 11 Gennaio a Spilimbergo è morto l’artista Nane Zavagno.

Zavagno era nato nel 1932 a San Giorgio della Richinvelda e s’era formato artisticamente presso la Scuola Mosaicisti di Spilimbergo dove successivamente ha anche insegnato. Giovanissimo è subentrato a Dino Basaldella nell’insegnamento di arti plastiche all’Accademia delle Belle Arti di Udine.

Ha esposto nel 1959 alla Biennale di Padova e nel 1962 ha ricevuto una segnalazione, per alcune sue opere dalla Revue Moderne des arts et de la vie. Tra gli anni Settanta e Ottanta ha esposto due volte al Grand Palais di Parigi, così come due volte (1995 e 2011) ha esposto alla Biennale di Venezia, oltre che al Museo d’Arte italiana in Perù e al Flash Art Museum di Trevi e in numerose collettive in Italia e all’estero.

Nel 1996, insieme a Bruno Munari e altri artisti, presenta le proprie sculture nel Parco del Castello di Miramare a Trieste. Nel 2001 la Fondazione Mondrian di Amersfoort in Olanda lo invita all’ Exposite Mondiale Echo’sdove espone alcune sue creazioni, molte delle quali si trovano oggi in collezioni o collocazioni pubbliche in Europa e in America.

Sul suo lavoro hanno scritto critici di vaglia come Enrico Crispolti e Martina Corgnati. Proprio Crispolti l’ha così definito: <[Zavagno] è un artista piuttosto solitario e sostanzialmente autonomo, che consuma le proprie esperienze secondo una necessità che lo porta, una volta compiute, ad avvertire tempestivamente un senso di esaurimento e quindi l’impulso ad una virata nella ricerca formale. […] Il nucleo poetico del lavoro di Zavagno, che sottende alla molteplicità dei suoi interessi di determinazione formale, risiede nell’intuitività di un rapporto con la natura, in senso intimamente strutturale per un verso e in senso di involvimento percettivo primario per un altro>>.

Alcune sue opere sono in esposizione permanente presso il suo studio di Via Val Montaraia a Spilimberto.