© Massimo Mastrorillo
Fino al 15 Dicembre, presso Palazzo Guinigi a Lucca, sarà visitabile la mostra Omicidio Bianco di Massimo Mastrorillo, esposizione rientrante nell’ambito delle attività espositive del Photolux Festival 2024.
Il lavoro del fotografo torinese, ormai romano d’adozione, propone un’esplorazione del dramma delle morti bianche in Italia. Attraverso immagini evocative, Mastrorillo mette in luce la negligenza sistemica e l’indifferenza verso la sicurezza dei lavoratori, offrendo una riflessione amara sul fallimento di un sistema che sacrifica vite umane per il profitto.
Il critico Vincenzo Montisano, nel testo introduttivo del lavoro, così scrive: <<Omidicio Bianco spoglia i luoghi della tragedia, tutta italica, che ancora è lavorare, restituendoli all’impassibilità degli spazi ambientali circostanti. Facendo leva sull’extra-testo, allontana da quei luoghi gli asfittici spettri del profitto famelico, della negligenza ormai sistemica, dell’anestesia che fa dimenticare all’opinione pubblica le storture di una macchina produttiva tentacolare e azzardata. Una serie di cartoline in cui si allude al disastro che è stato, in cui si teme il disastro che verrà. Ne sono testimoni gli alberi e le spiagge, i torrenti e le rocce; la natura, nella sua imperturbabilità, allarga lo sguardo e favorisce la presa di coscienza di quello che, senza tema di smentita, è il più grande fallimento d’Italia>>.
Massimo Mastrorillo (Torino 1961)
Ha studiato presso l’Università di Perugia e si è diplomato in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Roma, dove attualmente vive. Nel 2015 fonda Door, una factory per l’ideazione, la progettazione e la diffusione della cultura visiva e in particolare fotografica. Nel corso di questi anni Door ha avuto modo di collaborare con autori del calibro di Ricardo Cases, Antonio Xoubanova, Aleix Plademunt, Federico Clavarino, Max Pinckers, Niccolò De Giorgis, Martin Kollar, Rafal Milach, Bertien Van Manen, Anouk Kruitof, Oscar Monzon, David Campany, Sophie Ristelhueber, Adam Broomberg, Julian Germain, Vanessa Winship e Joan Fontcuberta. Nel biennio 2017-18 Door ha dato origine a LIBRO, il primo master sul libro fotografico in Italia, in cui dieci autori, tra fotografi e graphic designer hanno insegnato e interagito con gli studenti attraverso workshop, talk e tutoraggio. Sempre con Door e in collaborazione con la galleria Materia, Mastrorillo ha ideato la talent call internazionale Latent che prevede la scelta di un autore per una residency e la produzione di un progetto sulla città di Roma.