Lo scorso 25 Marzo a Gifu è morto il regista e sceneggiatore giapponese Masahiro Shinoda.
Shinado, nato nel 1931 in un villaggio rurale della prefettura di Gifu, si appassiona al cinema in seguito a visioni formative come quelle di film di Leni Riefenstahl e Akira Kurosawa. La sua infanzia e adolescenza sono inoltre fortemente segnate dalla guerra, in cui perde tre sorelle, e dall’Occupazione.
Si iscrive nel 1949 all’Università di Waseda, studiando letteratura ed estetica. Lì si appassiona al teatro tradizionale giapponese, un interesse che farà periodicamente ritorno nel corso della sua carriera registica. Si laurea nel 1953, anno in cui comincia a lavorare in qualità di assistente alla regia di Yasujirō Ozu e Noboru Nakamura.
Dirige il suo primo film nel 1960 diventando uno dei principali esponenti della Nouvelle Vague giapponese che fiorisce negli anni Sessanta. Nel 1966 fonda la propria casa di produzione, la Hyōgensha.
Dopo un primo matrimonio con la poetessa beat Kazukoi Shiraishi, con cui avrà una figlia, sposa nel 1967 l’attrice Shima Iwashita, protagonista di molti suoi film.