Mario Valenti
Galleria Civica – Misterbianco
Fino al 31 Dicembre 2024

di Spectrum Web Team
19 Dicembre 202489

Sarà inaugurata sabato 21 dicembre alle ore 17.30, presso la Galleria Civica di Misterbianco, la personale fotografica di Mario Valenti dal titolo Emptiness. La forma del vuoto. L’esposizione, curata da Santo Palmeri e organizzata dall’Associazione Camminare Camminare Camminare, con il patrocinio dal Comune di Misterbianco, sarà visitabile fino al 31 dicembre.

Il lavoro creativo proposto dal fotografo etneo è una riflessione per immagini sul concetto di vuoto. Sin dall’antichità, il mondo occidentale ha visto lo spazio vuoto come un’assenza alienante, una mancanza, una lacuna necessariamente da riempire. Con queste immagini Valenti intende dare forma a questo vuoto, riempiendolo con il nulla, per creare un perimetro che lo racchiuda, quasi per esorcizzare e combattere l’inquietudine che psicologicamente deriva da esso. Una sorta di traduzione visiva, letterale nonché simbolica del vuoto, in cui far nascere un confine che descrive la forma e divide un dentro (noi) da un fuori (realtà). Quel che viene creato attraverso le immagini è un limite, un separatore che contiene e allo stesso tempo divide dal mondo esterno, una sorta di traccia luminosa che forma un orizzonte visivo sottoforma di un perimetro che circoscrive metaforicamente lo stato d’incertezza, di disagio, quasi di sofferenza che proviamo quando sentiamo impellente la necessità di riempire di senso la pagina bianca che sentiamo dentro di noi o quando avvertiamo la vacuità delle parole che abbiamo utilizzato nel tentativo di farlo.

Come afferma l’autore, bisogna “avere il coraggio di affrontare questa sorta di horror vacui, che crea immobilità fisica e mentale”, ciò non significa “fuggire da esso, ma starci dentro e trovare il giusto significato da dare alla sensazione di vuoto che spesso ci accompagna”.

 

 

 

Mario Valenti (Tremestieri Etneo 1964)

Si avvicina alla fotografia nel 1989. Nel 1997, su iniziativa della Cooperativa Sociale Strada Viva, porta a termine, in collaborazione con il Gruppo Fotografico Contrasto, un lavoro sui senza fissa dimora, intitolato Ai margini. Nel 1999 partecipa alla collettiva fotografica Black and White con la raccolta di immagini Occhi per sentire e nello stesso anno, il lavoro viene esposto presso la Libreria Dante di Palermo e pubblicato sulla rivista Gente di Fotografia. L’incertezza della forma, nuovo progetto presentato nel 1999 presso il Cine Foto Club Galatea di Acireale, diventa presto un libro fotografico, edito da Edizioni Novecento e accompagnato dai testi poetici di Fiore Torrisi. Nel 2001, in collaborazione con l’Associazione Culturale Novecento, pubblica Iconografia rubata, tributo a Pier Paolo Pasolini, che traspone in fotografia l’universo cinematografico e poetico del grande intellettuale italiano. Nel 2002 il lavoro Melodie aperte viene esposto presso la Galleria Fotografica Luigi Ghirri di Caltagirone e qualche anno dopo vince il 1° Premio di Arte Contemporanea organizzato dalla Galleria Fotografia Italiana di Milano. L’A/simmetria, lavoro del 2009, viene esposto al Centro di Arti Visive Sikanie di Catania. Nel 2024 l’ultimo lavoro Emptiness, la forma del vuoto risulta tra quelli selezionati all’open call Humans di BestSelected e viene presentato in mostra presso la Galleria Civica di Misterbianco.