© Lo Chan Peng
Fino al 7 Gennaio 2025, all’interno della Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Napoli, l’associazione Gaudium Space presenta The light of innocence, installazione dell’artista taiwanese Lo Chan Peng.
L’esposizione, a cura di Giuseppe Melè e Chiara Cesari, propone la rielaborazione in chiave contemporanea del concetto di speranza, introspezione e raccoglimento attribuiti alla giovinezza, invitando il pubblico, attraverso una riflessione soggettiva e oggettiva, a trovare la fede nell’arricchimento personale e interpersonale. Nelle sue opere l’artista esplora spesso questioni legate al tempo, alla storia e ai confini tra vita e morte. Attraverso i suoi ritratti figurativi e delicati, ma al tempo stesso pieni di tracce di usura, danni, bruciature e macchie, offre agli spettatori un’esperienza visiva potente. Così facendo, trasforma concetti astratti come il tempo e la storia in elementi visibili e crea un vocabolario artistico unico. Negli ultimi anni, i suoi soggetti principali includono “persone cambiate dalla storia”, “coloro che cambiano la storia” e “luce”. La caratteristica principale del suo lavoro è l’espressione indescrivibile delle figure nei suoi dipinti, che sono profonde e misteriose. Lo Chan Peng crede che questa semplice purezza derivi dalla sua esperienza di vita e sia ciò che tutti i grandi artisti hanno perseguito nel corso della storia.
Lo Chan Peng (Taipei 1983)
È un rinomato ritrattista specializzato nella pittura a olio, nell’utilizzo degli inchiostri e nell’uso di tecniche miste, che ha vinto numerosi premi sia a livello nazionale che internazionale. Questi premi includono l’ARC Collection Award dall’Art Renewal Center negli Stati Uniti, il Portrait Honors Award dall’Art Renewal Center negli Stati Uniti, l’ARC Best Popular Award dall’Art Renewal Center negli Stati Uniti (2020), il Federal Art Newcomer Award (2004) e il Chi Mei Art Award (2007). Dal 2011, Lo Chan Peng ha partecipato a diversi programmi di scambio artistico internazionale su larga scala come artista residente, tra cui quelli a Berlino (2011) e all’El Segundo Museum of Arts di Los Angeles (2013). Negli ultimi anni ha partecipato a importanti mostre e fiere d’arte come Secret Longings, Corey Helford Gallery, Los Angeles (2023), One World, Tokyo (2022), People Changed by History and Those Who Change History, Taiwan (2020) e Portraiture 2020, che è stata esposta a Taipei, Londra, Tokyo, Osaka, Busan, Seoul, Mosca, Singapore e altre fiere d’arte internazionali. Le opere di Lo Chan Peng sono collezionate dall’El Segundo Museum of Arts negli Stati Uniti, dall’Hoki Museum in Giappone, dal National Taiwan Museum of Fine Arts, dal Chi Mei Museum a Taiwan, dalla National Culture and Arts Foundation a Taiwan e da molti collezionisti privati .