Lo scorso 21 Dicembre a Zurigo è venuto a mancare, all’età di 83 anni, lo scultore svizzero Kurt Laurenz Metzler.
Metzler era nato nel 1941 a Balgach è già durante gli anni di scuola aveva cominciato a lavorare in modo creativo, utilizzando pezzi di legno e cartone, manifestando così la sua ambizione di diventare un artista.
Perse il padre a 12 anni e per un periodo di tempo rimase insieme alla zio Florian, che era un pittore. Siccome la madre del giovane Kurt riteneva che la scultura fosse un lavoro instabile, indirizzò il figlio verso la grafica, la decorazione e la fotografia.
Nel 1958 Kurt s’iscrisse alla scuola d’arte di Zurigo, dove fece incontri e amicizie che lo accompagneranno per tutta la vita. Ottenuto il diploma di scultore nel 1963, l’anno successivo partì per gli Stati Uniti dove visse per un anno.
Di ritorno in Svizzera fece un apprendistato presso un lattoniere per imparare l’arte del fabbro, successivamente collaborò con altri scultori per perfezionarsi nella disciplina artistica che più lo interessava.
Nel 1970, si stabilì nel Canton Ticino, dove creò le sue prime grandi sculture. Fu durante tale periodo che ottenne le sue prime commissioni e mostre collaborando con artisti come Jim Dine e Larry Rivers.
Nel 1989 aprì un atelier a Tillson, nello stato di New York, dove creò opere per esposizioni a New York e Long Island. In seguito si spostò in Italia, dove iniziò a lavorare e vivere a Iesa in provincia di Siena, con la moglie Claudia e i loro due figli.
Il giardino intorno alla sua proprietà, successivamente denominato Parco Kurt Laurenz Metzler, venne popolato da circa 50 personaggi realizzati in differenti materiali. Questo giardino, come anche quello di Daniel Spoerri e il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle, amici dell’artista, entrò a far parte del movimento noto come Arte ambientale e inserito tra i Parchi d’arte contemporanea in Toscana. Durante lo stesso periodo, realizzò numerose opere monumentali oggi poste in spazi pubblici, in particolare in Australia, Germania, Italia, Stati Uniti e Svizzera. Le sue sculture imponenti, nonostante siano state realizzate con materiali pesanti, sembrano essere leggere se ammirate nel loro complesso.
Metzler tenne importanti esposizioni in Italia (Roma, Siena, Milano) e partecipò anche alla Triennale di Scultura a Bad Ragaz e Vaduz, per la quale fu curatore, co-ideatore, e alla quale prese parte anche come protagonista.