Gianni Nastasi
Circolo Ricreativo – Bompietro
Fino al 27 Agosto 2024

di Redazione Spectrum Web
22 Agosto 2024198

 

Verrà inaugurata oggi presso il Circolo Ricreativo di Bompietro, dove rimarrà visitabile fino al 27 Agosto, la mostra Bompietro, frammenti di memoria 1986, personale fotografica di Gianni Nastasi. Questo lavoro del fotografo palermitano ci mostra come talvolta le immagini siano uno strumento di denuncia, talvolta di documentazione, talvolta semplicemente riportano alla memoria quello che abbiamo perso. Questo “potere” di agire in un senso o nell’altro è gestito dal fotografo, che, nello scavare nel suo archivio, decide quali storie fare rivivere e quali lasciare riposare assopite nei fotogrammi. Ed è questo il caso di questa mostra di fine estate, che ci presenta un viaggio alla riscoperta di antichi gesti e mestieri che resistono testardamente ed a fatica in qualche angolo remoto della Sicilia. Ma non solo, è anche un viaggio attraverso le tradizioni, a volte scomparse oppure stravolte da una modernità non sempre coinvolgente.

 

 

Gianni Nastasi (Palermo 1952)

Dopo la laurea in Fisica nel 1977, seguendo gli ideali del momento, decide di vivere  in una comune dove comincia a fotografare per fissare volti, emozioni, sentimenti ed esperienze condivise. Nel 1982 si iscrive all’ARVIS, associazioni per le arti visive di cui attualmente è il presidente. Docente di discipline scientifiche nella scuola superiore di secondo grado per professione e fotografo per passione ha sempre fatto convivere entrambe le attività portando la sua passione a scuola in progetti fotografici rivolti a studenti, docenti e famiglie e la sua professione nella disseminazione della cultura fotografica nelle attività svolte presso la sua associazione. Ha collaborato per la realizzazione di censimenti fotografici, con produzioni di mostre e audiovisivi, con i comuni di Alimena, Bompietro, Ganci, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Vito lo Capo e Villafrati. Ha inoltre collaborato come fotografo con numerosi enti pubblici e istituzioni ed ha realizzato numerose mostre e pubblicato, per Kalos, il volume Sicilia rurale. Fedele alla sua vocazione all’insegnamento, è stato docente in numerosi corsi di fotografia finalizzati sia alla formazione tecnica ed artistica che al recupero di soggetti svantaggiati.