Gian Paolo Barbieri
House of Lucie – Ostuni
Fino al 31 Agosto 2024

di Redazione Spectrum Web
12 Agosto 202460

House of Lucie Ostuni e The Lucie Awards in collaborazione con Fondazione Gian Paolo Barbieri e 29 Arts In Progress Gallery presentano Beyond Fashion, una retrospettiva dedicata a Gian Paolo Barbieri, un maestro che ha segnato la storia della fotografia di moda contemporanea.

Gian Paolo Barbieri è riuscito a dare una prospettiva unica alla moda italiana che nessuno aveva ancora immaginato, diventando amico e prezioso collaboratore dei più grandi stilisti internazionali protagonisti di una nuova era del costume e della moda. Barbieri – vincitore nel 2018 del Lucie Award come miglior fotografo di moda internazionale (Outstanding Achievement in Fashion) – è un fotografo speciale: nell’uso studiato e bilanciato delle luci, nella sua lunga familiarità con il cinema e il teatro, nel trucco e nella sospesa staticità delle pose. Gian Paolo Barbieri affascina, sorprende, tocca il cuore e la mente di chi guarda: questo è anche lo scopo della sua fotografia. La mostra, inaugurata lo scorso 5 Luglio, sarà visitabile fino al 31 Agosto.

Per info https://www.houseoflucie.org/ostuni/

 

 

Gian Paolo Barbieri (Milano1935)

Nasce a Milano da una famiglia di commercianti di tessuti. Si interessa subito al teatro, forma insieme a due amici Il Trio, un gruppo teatrale con cui rimettono in scena porzioni di film famosi. Nel 1953 ottiene un ruolo da figurante in Medea di Luchino Visconti.  Non ha mai frequentato scuole di fotografia, ma il suo grande amore per il cinema degli anni Sessanta lo ha spinto a sperimentare tecniche di illuminazione nella cantina di casa sua. ll suo primo incarico come assistente è a Parigi con il fotografo di Harpeer’s Bazaar Tom Kublin. Il suo incarico da Kublin dura pochissimo a causa della prematura scomparsa dell’artista. Barbieri torna a Milano dove nel 1964 apre uno studio, cominciando presto a collaborare con la rivista Novità che due anni dopo diventerà Vogue Italia. Inizia da allora la sua collaborazione con le testate del gruppo Condé Nast. Barbieri ha fotografato i grandi volti noti della dolce vita italiana, a Cinecittà fotografava gli attori emergenti e di notte sviluppava le foto nel bagno dell’albergo in cui alloggiava. Ha lavorato con monumenti della moda mondiale come Diana Vreeland, Yves Saint Laurent, Valentino, Pino Lancetti e ha attrici e modelle internazionali come Jerry Hall, Veruschka, Monica Bellucci e Audrey Hepburn.

Nel 1968 la rivista tedesca Stern lo colloca fra i quattordici migliori fotografi di moda del mondo. A partire dagli anni Novanta unisce alla passione della moda la ricerca per i paesaggi, i ritratti e gli still life di paesi e culture esotiche. Pubblica svariati libri di fotografie con le foto della sua ricerca etnografica e dei suoi viaggi. Nel 2016 trasferisce il suo immenso archivio alla Fondazione Barbieri che ha lo scopo di conservare l’eredità culturale del fondatore e di promuovere ed assistere i nuovi talenti del mondo della moda. Nel 2018 riceve a New York il prestigioso premio per la fotografia di moda dalla giuria internazionale dei Lucie Award. Ancora oggi Barbieri continua la sua attività di fotografo per redazionali e clienti speciali.