Frank Auerbach
1931-2024

di Redazione Spectrum Web
14 Novembre 2024269
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È morto a Londra, lo scorso 11 Novembre, il pittore tedesco Frank Auerbach.

L’artista era nato a Berlino nel 1931, figlio di un avvocato specializzato in brevetti e di artista. All’età di sette fu costretto ad abbandonare la Germania per via delle leggi razziali e venne trasferito in Inghilterra, mentre i suoi genitori morirono nel 1942 in un campo di concentramento. Nel 1947 il giovane Frank acquisirà la cittadinanza britannica.

Inizialmente si avvinò al mondo del teatro per poi scoprire che la vocazione per le arti visive era ben più forte. S’iscrisse quindi prima alla Saint Martin’s School of Art e poi al Royal College of Art. Di particolare importanza furono anche i corsi frequentati al London Borough Polytechnic e la sua successiva attività di insegnamento presso la Camberwell School of Art.

La sua prima mostra personale ebbe luogo nel 1956 presso la Beaux Arts Gallery di Londra, cui seguirono numerose esposizioni tra Gran Bretagna e Stati Uniti. Un’importante retrospettiva del suo lavoro si svolse nel 1978 presso la Hayward Gallery di Londra e nel 1986 rappresentò la Gran Bretagna, suo paese d’adozione, alla Biennale di Venezia, vincendo il Leone d’Oro in compagnia di Sigmar Polke.

La sua storia personale e il suo stile pittorico hanno ispirato il personaggio di Max Ferber del pluripremiato romanzo Gli emigrati di Winfried Sebald pubblicato nel 1992.

Auerbach è stato un pittore figurativo di ritratti e scene ambientate in aree urbane di Londra come Camden Town. Sebbene sia stato considerato un artista espressionista, Auerbach non tenta di trovare un equivalente visivo di uno stato emotivo o spirituale secondo i canoni dell’espressionismo, ma di risolvere l’esperienza dell’essere nel mondo attraverso la pittura. Nelle sue opere, l’esperienza nel mondo è vista come caotica, pertanto il pittore tedesco si pone l’ambizioso compito di imporre un ordine nel caos riproducendo sulla tela quell’ideale equilibrio.