Francesco Faraci
Salone del Lanificio – Stia
Fino al 6 Ottobre 2024

di Redazione Spectrum Web
18 Settembre 202488

© Francesco Faraci

 

Fino al 6 Ottobre presso il Salone del Lanificio di Stia sarà visitabile la mostra Atlante Umano Siciliano di Francesco Faraci, realizzata nell’ambito del primo Festival della Fotografia Italiana organizzato dalla FIAF.

Il titolo di questo lavoro del fotografo siciliano, fruibile anche in formato libro, è una semplice frase di tre parole, ognuna delle quali però ha un significato preciso e racconta tutti i percorsi a piedi e con ogni mezzo possibile sulle strade meno battute della Sicilia nel tentativo di formare una mappa di un mondo apparentemente fermo ed a volte vittima di se stesso e del proprio complesso di essere isola.
Ventimila km di terra di confine, selvaggia, nera, fatta di paesi ormai in stato d’abbandono, di strade che non portano da nessuna parte e poi il mare, da cui si va via dalla Sicilia, ma da cui arrivano, con i barconi, i migranti in cerca del loro sogno. Un lavoro che per primo ha interrogato in profondità l’autore, che ha voluto tracciare una possibile geografia dell’anima mediterranea, fatta di forza poetica e di storture. Il fotografo palermitano non ci dà una risposta definitiva agli interrogativi posti, anzi, come ogni buon fotografo, ne crea degli altri, frutto degli incontri e delle esperienze fatte e che sono diventate “oggetto di memoria” personale e collettiva.

 

 

 

 


Francesco Faraci (Palermo 1983)

Dopo studi in Sociologia e Antropologia scopre la fotografia come principale mezzo di espressione e inizia a girare l’isola, in lungo e in largo, alla ricerca di storie da raccontare. Suoi lavori sono apparsi su The Guardian, Time Magazine, The Globe and Mail, La Repubblica, L’Espresso, Le Monde, Libération e  Vice. Nel 2016, dopo tre anni di lavoro, pubblica il suo primo libro Malacarne- Kids come first, a cura di Benedetta Donato, risultato di un viaggio dentro le estreme periferie della città viste attraverso i bambini. Per questo lavoro riceve il secondo premio nella sezione libri fotografici al PX3 di Parigi e al MIFA di Mosca.
Nel 2017 pubblica il suo primo romanzo Nella pelle sbagliata. Nel 2019 parte in tour con Jovanotti e, a seguito di esperienza, il Jova Beach Party: Cronache da una nuova era diventa un libro. Nel 2020 il suo progetto Atlante Umano Siciliano diventa anch’esso un libro. Nel 2021 collabora con Achille Lauro per il singolo Solo Noi, insieme descrivono le periferie romane. Le sue fotografie sono state proiettate in prima serata durante la partecipazione al Festival di Sanremo dell’artista veronese.