Elliott Erwitt
Arsenali Repubblicani – Pisa
Fino al 4 Maggio 2025

di Spectrum Web Team
12 Febbraio 202535

Fino al 4 Maggio 2025, gli Arsenali Repubblicani di Pisa, ospitano la mostra Elliott Erwitt. Icons.

A un anno esatto dalla scomparsa dell’artista, viene proposta questa straordinaria retrospettiva dedicata a uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea.

La mostra, a cura di Biba Giacchetti, è organizzata da Artika di Daniel Buso ed Elena Zannoni, in collaborazione con Orion57 e con il Comune di Pisa.

Questa rassegna celebra il genio fotografico di Elliott Erwitt attraverso ottanti scatti iconici che catturano la storia, il costume e l’ironia del Novecento. Le immagini in esposizione offrono uno spaccato unico della sua lunga carriera, rivelando lo sguardo surreale, romantico e spesso giocoso che ha reso inconfondibile il suo stile. La mostra propone alcuni dei momenti più celebri immortalati da Erwitt, come l’incontro tra Nixon e Kruscev, l’immagine commovente di Jackie Kennedy al funerale del marito e il celebre incontro di pugilato tra Muhammad Alì e Joe Frazier.

Accanto a queste fotografie storiche, il pubblico potrà ammirare i famosi ritratti di Marilyn Monroe, Che Guevara e Marlene Dietrich. Non mancano immagini intime e familiari, come quella della primogenita di Erwitt ritratta sul letto con la madre, e le foto intrise di ironia, come quelle dedicate ai suoi amati cani o scattate durante il matrimonio a Bratsk.

La vena giocosa e autoironica di Erwitt emerge nella sezione dedicata ai suoi autoritratti, che raccontano non solo il fotografo, ma anche l’uomo capace di osservare e ridere di sé stesso e del mondo.

 

Elliott Erwitt (Parigi 1928 – New York 2023)

È stato un fotografo specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche e assurde di tutti i giorni. Nato a Parigi da genitori ebrei di origine russa, visse in Italia fino al 1938. La famiglia emigrò negli USA nel 1939 a causa delle leggi razziali fasciste. Qui Erwitt studiò fotografia al Los Angeles City College dal 1942 al 1944 e cinema alla New School for Social Research dal 1948 al 1950. All’inizio degli anni Cinquanta servì l’esercito americano in Francia e in Germania come assistente fotografo. Erwitt fu influenzato dall’incontro di fotografi famosi come Steichen, Capa e Stryker. Quest’ultimo, allora direttore del dipartimento di fotografia della Farm Security Administration, assunse Erwitt per lavorare su un progetto fotografico per la Standard Oil. Dopo questo periodo iniziò la carriera di fotografo freelance, lavorando per riviste quali Collier’sLookLife e Holiday o aziende come Air France e KLM. Nel 1953 entrò a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos. Uno dei temi che Erwitt ha spesso fotografato nella sua carriera sono i cani, i quali sono stati oggetto di quattro dei suoi libri: Son of Bitch (1974), Dog Dogs (1998), Woof (2005) e Elliott Erwitt’s Dogs (2008). Dal 1970 ha dedicato gran parte delle sue energie nel mondo del cinema. I suoi lungometraggi, spot televisivi, documentari e film includono: Arthur Penn: the Director (1970), Beauty Knows No Pain (1971), Red, White and Bluegrass (1973) ed è stato il vincitore del premio Glassmakers di Herat  (1977). a