Detanico + Lain
Sala d’Arme Palazzo Vecchio – Firenze
Fino all’8 Gennaio 2025

di Redazione Spectrum Web
7 Dicembre 202469

Dall’8 Dicembre e fino all’8 Gennaio, presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, le cui severe arcate diventano la volta di un cielo luminoso, un prato fluorescente di galassie, che dalla Terra proiettano lo sguardo verso il cosmo infinito, sarà visibile l’installazione video del duo di artisti Angela Detanico e Rafael Lain, dal titolo Flowering of Light.

L’installazione in Sala d’Arme realizzata da Detanico e Lain – realizzata col contributo di Gucci – si sviluppa in una grande opera video in cui le immagini sembrano giocare con la questione del tempo invertito in un movimento di nascita e morte, di inizio e di fine, di fiorescenza e sprofondamento nel buio cosmico.

Come spiega Giovanni Bettarini (Assessore alla Cultura del Comune di Firenze), quella di Detanico/Lain è “un’installazione d’autore in una Sala d’Arme che adesso è all’avanguardia col nuovo impianto Visionary Experience“.

 

 

 

Angela Detanico (Cluj Napoca 1974) e Rafael Lain (São Paulo 1973)

Lavorano insieme da quasi vent’anni, nei quali si sono rapidamente affermati sulla scena artistica internazionale grazie alla loro sottile messa in discussione delle modalità di rappresentazione convenzionali. Affascinati da ciò che eccede l’uomo e dalla sua comprensione del mondo, traggono sistemi di rappresentazione e scrittura del tempo, dello spazio, della memoria e dell’infinito dalla ricerca scientifica, matematica e letteraria. Ereditato dall’affermazione concettuale, stabilito nell’uso di nuovi media di creazione sonora, grafica e plastica, il loro processo di pensiero appare in un formalismo meticoloso, ordinato e poetico. Rispettivamente linguista/semiologo e grafico, Angela Detanico e Rafael Lain mettono in discussione l’uso dei segni grafici nella società. Sono particolarmente interessati alla nozione e alla notazione del tempo e alle forme che può assumere e creano così nuovi sistemi di scrittura sostituendo le lettere tradizionali dell’alfabeto con forme della vita quotidiana. Queste forme vengono poi messe in scena nello spazio espositivo conferendo a questa scrittura una materialità senza precedenti. Angela Detanico e Rafael Lain continuano a mettere in discussione il ruolo del linguaggio e il suo posto simbolico e fisico nella nostra società. Il linguaggio rivela quindi la sua duplice funzione, strumento di comunicazione ma anche strumento di lettura e interrogazione di culture diverse. Oscillando tra tecnologia rudimentale e avanzata, i loro pezzi assumono forme diverse come testo, immagine, animazione, suono e installazione. Che siano alfabeti, cartografie o calendari, affrontano le fondamenta stesse di questi codici che governano la nostra vita quotidiana, convinti dell’incrocio tra segno e significato. Le visioni che propongono sono, per la maggior parte, codificate, frammentate o transitorie.