Inaugurata lo scorso 14 giugno presso il Castello Sforzesco di Milano, la mostra Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005 sarà visitabile fino al 3 novembre 2024. Prodotta da Comune di Milano – Cultura, Castello Sforzesco e Silvana Editoriale, l’esposizione è sostenuta da Strategia Fotografia 2023, progetto promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L’idea di una mostra nasce nel 2022, quando Marirosa Toscani Ballo dona al Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano l’archivio dello Studio Ballo+Ballo, esito del lavoro di tutta una vita con il marito Aldo Ballo. Nel 2023 il Civico Archivio Fotografico partecipa al Bando Strategia Fotografia promosso dal MIC con un progetto di valorizzazione dell’Archivio, che risulta vincitore, e dà così il via allo studio del progetto di mostra e del catalogo.
Il percorso accoglie oltre un centinaio di fotografie dello studio Ballo+Ballo, alcuni oggetti di design, in prestito dall’ADI Design Museum e dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco e alcuni oggetti originali appartenuti ai due fotografi, oltre a riviste d’epoca con cui i Ballo hanno collaborato e volumi contenenti loro fotografie.
Grazie alle videoinstallazioni di Studio Azzurro, che dialogano con le foto e gli oggetti in mostra nella Sala Viscontea, tutto ciò che è memoria e non poteva essere archiviato – i processi fotografici, il rapporto con gli oggetti di design esposti in mostra, la costruzione degli allestimenti in studio – diventa presente e tangibile, rendendo accessibili anche momenti, processi, esperienze di un “laboratorio” unico, ma anche di un’era conclusa, quella della fotografia analogica.
La storia di Aldo e Marirosa Ballo è un viaggio nella fotografia di design, caratterizzato da passione, innovazione e un’attenzione impeccabile ai dettagli, che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del design italiano e della cultura tutta.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano-inglese, con apparati scientifici, saggi e immagini, edito da Silvana Editoriale.
Per info https://www.milanocastello.it/it/content/balloballo-fotografia-e-design-milano-1956-2005
Aldo Ballo (Sciacca 1928)
A 12 anni, si trasferisce a Milano con la famiglia. Qui, incontra Marirosa Toscani, figlia di un celebre reporter del Corriere della Sera, che era già attiva all’interno dell’agenzia Rotofoto, gestendola in assenza del padre malato. Nel 1951 Aldo lascia gli studi di architettura per unirsi a lei e iniziare a lavorare nella mondo della fotografia. Nel 1953 la coppia abbandona Rotofoto, si sposa e apre lo studio Ballo+Ballo a Brera. Inizialmente i lavori sono del carattere più vario, dal teatro al reportage, ma grazie ai contatti con architetti come Gae Aulenti e Bruno Munari, arrivano i primi incarichi di design e pubblicità da marchi come Bassetti, Barilla, La Rinascente e Agip. Con il successo, lo studio si trasferisce in Via Tristano Calco, diventando un punto di riferimento per designer internazionali come Zanuso, Mari, Magistretti, Castiglioni, Albini, Sottsass e Sapper. I Ballo si specializzano in fotografie di oggetti di design, imponendo lo stile del “limbo bianco” che diventa la firma del loro studio e l’immagine iconica del design italiano. Collaborano con importanti riviste di design e architettura, tra cui Abitare, Ottagono e Casa Vogue, dove il loro lavoro si integra perfettamente con la visione editoriale. Dopo la morte di Aldo nel 1994 e la chiusura di Casa Vogue nel 1995, Marirosa continua a curare lo studio e l’archivio Ballo fino al 2002, dedicandosi poi ai suoi progetti personali. Marirosa muore a Milano nel 2023.