© Maurizio Pierfranceschi
Fino al 2 Febbraio 2025 il Padiglione 9b dell’Ex Mattatoio di Roma ospita la personale di Maurizio Pierfranceschi, intitolata Muta e Mutevole.
L’esposizione, curata da Lorenzo Canova e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, presenta un viaggio immersivo nella poliedrica produzione dell’artista romano.
Con circa settanta opere tra pitture e sculture, di cui dieci create appositamente per questa occasione, la mostra rappresenta una retrospettiva che abbraccia l’intero arco creativo di Pierfranceschi, dagli anni Ottanta alle sue produzioni più recenti. Il titolo evoca una pittura viva, in costante metamorfosi, capace di esprimersi attraverso un linguaggio che fonde astrazione, figurazione e riflessione concettuale.
Tra le opere inedite spiccano i dipinti Pallido, Tra le macerie, Il botanico, e le sculture Kouros e Giraffa, realizzate in legno di quercia e ferro.
Il percorso espositivo si snoda lungo il padiglione, configurandosi come una grande installazione “ambientale” che guida il visitatore attraverso stanze e ambienti aperti.
La mostra si configura come un’ode alla pittura, celebrata come linguaggio capace di rinnovarsi oltre le mode e gli stili effimeri. La presenza costante delle sculture, che rappresentano una proiezione tridimensionale della visione pittorica di Pierfranceschi, completa l’esperienza immersiva.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo, con contributi critici dello stesso curatore e di Ruggero Savinio, edito da ARATRO – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università degli Studi del Molise.
Maurizio Pierfranceschi (Roma 1957)
Si è diplomato nel 1985 in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua prima personale si tenne nello stesso anno alla Galleria Il Ferro di Cavallo di Roma, cui seguiranno, negli anni Ottanta e Novanta, numerose partecipazioni anche a esposizioni collettive a Roma, Milano, Mosca e Leningrado. Nel 1992 è uno dei dieci artisti italiani selezionati per la mostra Giappone Italia Giovani Generazioni, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nel 1993 è presente all’esposizione The Return of the Cadavre Exquis, al Drawing Center di New York e nel 1996 partecipa alla XII Quadriennale d’Arte di Roma ed alla mostra Pitture, a cura di Marco Goldin alla Galleria delle Arti di Bologna e alla Casa dei Carraresi di Treviso. Nel 2010 organizza la mostra Quattro passi presso la Temple Gallery di Roma. Nel 2012 inaugura la Galleria Porta Latina di Roma con la mostra Senza specie. Nel 2014 inaugura la mostra Umbratilis alla Temple Gallery di Roma e presso Palazzo Fava di Bologna partecipa alla mostra Attorno a Vermeer. Nel 2017 è allestita L’uomo e l’albero, una sua mostra personale con oltre cinquanta opere di pittura e scultura presso il Museo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese di Roma. Nel 2018 è stato uno degli artisti invitati a Italian contemporary art of cross-cultural vision,una grande mostra collettiva di arte italiana nelle città di Fenghuang, Pechino e Shangai in Cina. Nel 2019 ha partecipato presso il Macro di Roma alla rassegna Macro Asilo nella sezione Atelier. Ha partecipato inoltre alla mostra Inspired by the silkroad al Kulangsu Organ Arts Center a Kulangsu in Cina.