Linea di Confine
Palazzo dei Musei – Reggio Emilia
Fino al 23 Marzo 2025

di Redazione Spectrum Web
6 Dicembre 2024189

 

Sabato 7 Dicembre alle ore 17.00, presso il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, verrà inaugurata la mostra On Borders | Sui Confini L’esperienza d’indagine di Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea 

L’ampia esposizione – a cura di Ilaria Campioli, William Guerrieri e Monica Leoni – comprende oltre 250 opere fotografiche, provenienti dalla collezione di Linea di Confine, in deposito nella Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, esito delle oltre trenta indagini realizzate dal 1990 al 2022 sul territorio regionale e nazionale.

Promuovendo la ricerca fotografica sulle trasformazioni del territorio, affiancata dall’originale esperienza formativa dei suoi laboratori di fotografia, Linea di Confine ha rappresentato nel panorama italiano ed europeo, una delle esperienze d’indagine territoriale più significative e lunghe nel settore della committenza pubblica, che ha avuto, particolarmente in Emilia, un grande rilievo a partire dagli anni Ottanta.

Coordinata da un gruppo di lavoro composto da fotografi, urbanisti e storici della fotografia, Linea di Confine ha avuto come interlocutori enti pubblici e soggetti privati, con i quali ha condiviso le indagini e ha ricevuto il sostegno finanziario necessario per realizzare la produzione di mostre e pubblicazioni.

La committenza pubblica ha avuto un grande rilievo nello sviluppo della fotografia italiana contemporanea e Linea di Confine ha contribuito in maniera significativa da consolidare ed a sviluppare ancora nel nuovo millennio, attraverso il recupero della rappresentazione della via Emilia in un paesaggio profondamente mutato; il racconto della costruzione di una grande infrastruttura come la TAV, e il confronto con temi culturali e sociali come l’assistenza sanitaria pubblica, il welfare, il lavoro e i nuovi spazi della produzione.

La mostra a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, dopo la prima esposizione Trans-Emilia. La collezione Linea di Confine: una ricognizione territoriale dell’Emilia-Romagna nel 2003 al Fotomuseum di Winterthur in Svizzera, rappresenta la prima ed esauriente esposizione in Italia della collezione di Linea di Confine, aggiornata con le opere prodotte fino al 2022, corredata da documenti, interviste, pubblicazioni e fotografie di documentazione dei momenti più significativi dell’attività dell’associazione.

Fra i fotografi partecipanti alle attività d’indagine, oltre ad alcuni fra i più significativi fotografi italiani come Guido Guidi, Olivo Barbieri, Walter Niedermayr, Paola De Pietri ed europei come Michael Schmidt, Axel Hütte e Gilbert Fasteneakens. Hanno partecipato alle indagini, oltre agli americani John Gossage e Tim Davis, anche tre esponenti di rilievo del cosiddetto gruppo americano New Topographics / Nuovi Topografi, come Lewis Baltz, Frank Gohlke e Stephen Shore.

La mostra presenta opere (compresi 4 video) prodotte da 36 autori, protagonisti del rinnovamento dei linguaggi della fotografia ed esponenti autorevoli della cultura documentaria, fra i quali, oltre a quelli già citati, ricordiamo anche Cesare Ballardini, Marina Ballo Charmet, Federico Covre, John Davies, Cesare Fabbri, Vittore Fossati, Marcello Galvani, William Guerrieri, Allegra Martin, Francesco Neri, Bas Princen, Sabrina Ragucci, Marco Signorini, Franco Vaccari, Raimond Wouda e altri.

La mostra, visitabile fino al 23 Marzo 2025, è promossa dal Comune di Reggio Emilia, Musei Civici, Biblioteca Panizzi con l’associazione Linea di Confine per la fotografia Contemporanea e realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Coopservice.