Çiğdem Yüksel
Nederlands Fotomuseum – Rotterdam
Fino al 25 Maggio 2025

di Redazione Spectrum Web
19 Gennaio 20256

© Çiğdem Yüksel

 

Fino al 25 Maggio 2025, presso il Nederlands Fotomuseum di Rotterdam, sarà possibile visitare la mostra If only you knew di Çiğdem Yüksel.

Dalla fine degli anni Sessanta in poi, le prime donne dalla Turchia sono arrivate nei Paesi Bassi per costruirsi una nuova vita. Com’erano quelle vite? Ne sappiamo molto poco. Çiğdem Yüksel, con la mostra If only you knew (Se solo lo sapessi) e l’omonima pubblicazione, racconta le storie di ventidue di queste donne.

La fotografa turco-olandese è nota per il suo coinvolgimento personale e il suo approccio innovativo ai temi sociali. Il suo lavoro è caratterizzato dal forte legame che costruisce con le persone che ritrae, catturando le loro storie in modo autentico e potente. Con questa prima grande mostra personale, Yüksel mette in luce le vite e le storie della prima generazione di donne dalla Turchia nei Paesi Bassi, un gruppo che è spesso rimasto poco visibile nella storia olandese. Con queste parole la fotografa sintetizza il suo lavoro: <<Ho capito quanto mi mancano le immagini che rendono giustizia alla storia della prima generazione di donne turche, come mia nonna. Un archivio rappresentativo, dove la mia generazione e le generazioni successive possono andare a vedere chi erano queste donne e capire dove è iniziata la nostra storia nei Paesi Bassi. Se non espandiamo presto il nostro patrimonio visivo, questa storia rimarrà invisibile. Queste donne sono ormai anziane; il tempo stringe>>.

La mostra è composta da ventidue storie uniche, accompagnate da foto vintage, album di famiglia, video-interviste  e nuovi ritratti che Yüksel ha realizzato nel suo studio fotografico mobile. Raccontano del dolore della migrazione, della nostalgia di casa, dello smarrimento e del ritrovamento della propria strada, ma anche del lavoro, della cura dei bambini, dell’apprendimento della lingua, dell’amore e dei matrimoni infelici, delle limitazioni in quanto donne e dell’emancipazione, del loro contributo all’economia olandese come operaie o donne delle pulizie e della loro lotta per la libertà e l’uguaglianza dei diritti. Le loro storie sono diverse, stratificate, ambigue, come lo è ogni esperienza umana. Una parte centrale della mostra è un’installazione video in cui Yüksel riflette intimamente sui ricordi e sui pensieri della nonna defunta.

La mostra rende omaggio anche al fotografo documentarista, recentemente scomparso, Bertien van Manen (1935-2024). Yüksel ha ritratto diverse donne che Van Manen ha immortalato negli anni Settanta per il suo libro Donne come ospiti.

 

 

Çiğdem Yüksel (1989)

È un’artista visiva e fotografa turco-olandese. Ha iniziato la sua carriera di fotografa presso il quotidiano olandese de Volkskrant. Nel 2017 è stata insignita del prestigioso Premio Zilveren Camera per la sua serie di ritratti che ritraggono bambini rifugiati siriani che lavorano in fabbriche tessili e di scarpe in Turchia. La giuria ha elogiato il modo in cui la sua serie fotografica mette i consumatori occidentali faccia a faccia con le conseguenze delle nostre politiche e delle finte esigenze economiche. Negli ultimi anni, la sua attenzione si è rivolta all’esplorazione della percezione e dell’influenza della fotografia e dei fotografi. Questo cambiamento l’ha portata ad avviare uno studio sulla nostra memoria visiva collettiva e sulla rappresentazione delle donne musulmane nei Paesi Bassi. Come artista visiva, Yüksel mira a mettere in discussione gli archivi storici e la memoria visiva collettiva nei Paesi Bassi. Si chiede chi detiene l’autorità di determinare quali foto e narrazioni vanno conservate negli archivi e quali devono essere omesse e perché. Nel suo tentativo di sfidare questo sistema, ha iniziato a realizzare ritratti della prima generazione di donne dalla Turchia nei Paesi Bassi, con l’obiettivo di costruire un archivio più completo. Al centro del lavoro di Yüksel c’è uno stretto legame con le persone che ritrae. Le storie personali sono spesso una fonte significativa di ispirazione per lei e danno il tono ai ritratti fotografici che crea. Il suo processo creativo porta in genere a risultati diversi, che vanno da lavori fotografici e video a installazioni interattive, arte tessile e pubblicazioni.