Pippo Pappalardo
Premio Luce Iblea
per la Cultura Fotografica 2024

di Enzo Gabriele Leanza
24 Settembre 2024226

Ci sono momenti nella vita di un uomo che non si dimenticano.

Per me uno di questi è stato l’incontro con l’Avv. Pippo Pappalardo avvenuto molti anni fa, nel 1998 per l’esattezza, in quel di Villa Cosentino a Valverde in occasione della mostra di Manfred Kriegelstein da me curata.

Da lì in poi, nonostante la differenza di età, è nata un amicizia profonda, basata sul rispetto reciproco e sul continuo scambio. Ovviamente in questa dialettica chi ci ha guadagnato sono nettamente io, che ho avuto in lui una guida forte e sicura nel mondo della fotografia. Una guida sempre prodiga di informazioni, di spunti di riflessione e di consigli affettuosi. Un vero maestro insomma, fondamentale anche per la nascita e la crescita di Spectrum.

Sono certo che chi leggerà quanto sto scrivendo e nella sua vita ha incontrato Pippo anche solo per una lettura portfolio sa benissimo di cosa io stia parlando, perché tutti quelli che conoscono Pippo non possono non essergli grati per qualcosa che lui ha dato loro da qualche parte nel tempo e nei luoghi della fotografia.

Quanto con gli amici del Consiglio Direttivo del Gruppo Fotografico Luce Iblea abbiamo deciso di istituire il Premio Luce Iblea per la Cultura Fotografica la discussione su chi dovesse essere l’assegnatario del primo riconoscimento è durata qualche frazione di secondo ed è stata unanime: Pippo Pappalardo.

Non esiste persona, non solo in Sicilia, che più di lui meriti un Premio così. Anche la motivazione dell’assegnazione del riconoscimento è nata di getto, ma riassume quanto detto in precedenza: <<Il Premio Luce Iblea per la Cultura Fotografica 2024 viene assegnato al critico Pippo Pappalardo di Catania per la sua profonda cultura, per il suo eloquio affascinante, per la sua incondizionata disponibilità e per la sua indiscutibile signorilità, doti con le quali ha formato profondamente e altruisticamente generazioni di fotografi non solo siciliani>>.

Che dire di più? Solo grazie Pippo, felice di esserti amico e felice nel vederti ricevere, dalle mani di Renato Iurato,  il “mattone ibleo”  col sorriso sulle labbra.