Morto a 71 anni per un incidente in montagna il fotografo bellunese Loris De Barba. Era salito in solitaria per andare a fotografare al tramonto le Torri di Camp. Quando non è rientrato all’orario previsto la moglie ha lanciato l’allarme e il suo corpo privo di vita è stato ritrovato dagli uomini del soccorso alpino di Agordo a circa 2300 m di quota. Probabilmente l’alpinista si trovava in cima alla seconda torre, non si sa se in fase di salita o discesa, con tutto il materiale fotografico nello zaino, quando è scivolato sopra una parete verticale, perdendo la vita e fermando la sua corsa una cinquantina di metri più sotto, prima di un salto di roccia. Per il recupero, non effettuabile in notturna, è dovuto intervenire l’elisoccorso che ha consentito di riportare a valle il cadavere del fotografo.
Esperto di montagna De Barba, che nel 2022 aveva vinto il Premio Pelmo d’Oro, da ben 35 anni percorreva sentieri e valli con la sua macchina fotografica, sempre alla ricerca di zone poco frequentate per realizzare i suoi scatti. Quest’ultima passeggiata gli è stata fatale. Lascia come eredità visiva due libri dedicati allo scialpinismo tra valli e vette bellunesi realizzati insieme a Francesco Vascellari.
Per vedere alcune sue immagini https://www.instagram.com/lorisdebarba/