PhEST, festival internazionale di fotografia e arte torna con un programma incentrato sul tema del sogno, elemento centrale della sua nona edizione. Quest’anno il direttore artistico Giovanni Troilo, con la curatela fotografica di Arianna Rinaldo, quella per l’arte contemporanea di Roberto Lacarbonara, e la direzione organizzativa di Cinzia Negherbon, insieme a tutta la squadra, portano a Monopoli trentatre mostre e installazioni di artisti di fama internazionale. Dal 30 agosto al 3 novembre 2024, la città si trasformerà in un luogo d’arte e d’ispirazione.
Mostra madrina di questa edizione è la retrospettiva dedicata a MAN RAY, per celebrare il centenario del Manifesto del Surrealismo, con l’omaggio a uno dei suoi principali esponenti, tra i massimi artefici dell’innovazione del linguaggio fotografico e un riferimento imprescindibile per gli artisti e i fotografi della contemporaneità. La mostra – ospitata nel Castello Carlo V – è curata da Roberto Lacarbonara e Giovanni Troilo in collaborazione con l’ASAC – Archivio Storico delle Arti Contemporanee “La Biennale di Venezia”.
Non poteva mancare la consueta attenzione che PhEST dedica ai temi e alle problematicità del nostro tempo. Nasce da qui il Focus Palestina con una memoria fotografica della Palestina tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, tratta dal libro Against Erasure che racconta la storia di una terra piena di persone con famiglie, speranze, sogni e un profondo legame con la propria casa, prima della creazione dello Stato di Israele nel 1948. Si aggiungono artisti e sguardi inediti sui tormenti della regione come quello di Adam Rouhana che mostra recenti scene di vita a Gerusalemme, Gerico, Haifa, Hebron, Betlemme, Antonio Faccilongo che racconta le dinamiche di storie d’amore vissute tra conflitto e costrizioni e Maen Hammad che indaga le forme di resistenza culturale e sociale di un gruppo di skater palestinesi.
A Palazzo Palmieri, ancora una volta quartier generale del festival, sarà allestita la Warka Tower 1.9. Progettata dall’architetto Arturo Vittori e presentata alla Biennale di Venezia nel 2013, la Warka Tower è una struttura alta circa 10 metri che raccoglie acqua dall’aria tramite condensazione. Costruita con materiali naturali, può raccogliere fino a 100 litri al giorno senza elettricità, offrendo una soluzione sostenibile per comunità in regioni aride. Per la prima volta in assoluto PhEST sarà presente anche nel Monastero di San Leonardo e nella Chiesa di S. Angelo in Borgo, appena restaurata, oltre che, come di consueto, nella Chiesa di SS. Pietro e Paolo, in Casa Santa e nelle sue stalle. Altre mostre saranno allestite come da tradizione tra le vie e le piazze del centro storico di Monopoli. Per la fotografia nelle sue varie forme verranno proposte mostre di Nariman Darbandi, César Dezfuli, Bruce Eesly, Ismail Ferdous, Gauri Gill & Rajesh Vangad, Matthias Jung, Michalina Kacperak, Natalie Karpushenko, Polina Kostanda, Peter Menzel, Polina Osipova, Pamcoc, Serifa, Richard Sharum, Lisa Sorgini, Valentina Vannicola, Paolo Ventura, Guillem Vidal. Per l’arte contemporanea saranno presentate infine le opere di alcuni dei più interessanti artisti italiani Pier Alfeo, Fabrizio Cicero, Davide Monaldi. La residenza d’artista di questa edizione è stata affidata a Jan von Holleben, che ha curato il progetto fotografico commissionato da PhEST lo scorso maggio coinvolgendo ben ottocento bambini, studenti dei quattro Istituti Comprensivi di Monopoli. I disegni dei loro sogni, alcuni dei quali si sono trasformati nelle foto divertenti e allegoriche dell’artista tedesco visitabili al Porto Vecchio, sono tutti esposti nella mostra The Lollipop Trees a Palazzo Palmieri. (In allegato il documento con tutti i dettagli su artisti e lavori in mostra).
Intanto sul tema del sogno si è appena conclusa con successo la IV edizione della PhEST Pop Up Open Call, il contest internazionale promosso insieme a LensCulture e in collaborazione con Leica Akademie Italy e PhMuseum, che ha raccolto settecentocinquantanove progetti da sessantadue paesi. Il Premio Internazionale, il Premio riservato a un artista residente in Puglia e la menzione speciale, sono stati assegnati rispettivamente ad Antone Dolezal, Nico Palmisano e Celestino Marco Cavalli, e si concretizzeranno in mostre dedicate allestite nell’ambito della manifestazione. Altri cinque artisti hanno ricevuto i premi offerti dai partner.
Denso di iniziative sarà come di consueto il programma delle giornate inaugurali del festival. L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 30 agosto (ore 19.30) in Piazza Palmieri con a seguire (20.30) l’apertura al pubblico delle mostre allestite a Palazzo Palmieri (le altre saranno aperte da sabato 31 agosto).
Fotografe e fotografi, emergenti e mid-career, avranno poi, come sempre, l’opportunità di iscriversi alle Letture Portfolio per far conoscere il proprio lavoro e incontrare alcuni dei più riconosciuti esperti dei settori della fotografia, dell’arte e dell’editoria. Hanno confermato la propria presenza: Sarah Gilbert (The Guardian); Francesca Marani (Vogue); Louise Fedotov-Clements (Brighton Photoworks); Maysa Moroni (Internazionale); Carol Körting (Leica Fotografie Internazionale); Michela Frontino (Il Fotografo) e Wiktoria Michalkiewicz, (Rezo.pl).
Per maggiori info www.phest.it